I sabati dell’architettura

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I Sabati dell’Architettura

Conversazioni con i Direttori delle Mostre Internazionali di Architettura della Biennale di Venezia

 


sabato 16 ottobre 2010, ore 14.00

Arsenale, Teatro alle Tese

 

 


Incontro con  Kurt W. Forster

 

LIFE AFTER METAMORPH: THE LAST SIX HEARS OF ARCHITECTURE

 

Intervengono

Luis Fernandez Galiano e Bjarke Ingels

 
 
 

Venezia, 16 ottobre  2010 – Prosegue sabato 16 ottobre la rassegna dal titolo I Sabati dell’Architettura, ciclo di conversazioni con i Direttori delle Mostre Internazionali di Architettura della Biennale di Venezia, organizzato dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, nell’ambito della 12. Mostra Internazionale di Architettura, People meet in architecture, diretta da Kazuyo Sejima, in collaborazione con Telecom Italia.

 

La quinta conversazione in programma, dal titolo “Life after Metamorph: the last six years of architecture”, è diretta da Kurt W. Forster, con la partecipazione di Luis Fernandez Galiano e Bjarke Ingels.

 

«La Mostra di quest’anno è la dodicesima. Diverse espe­rienze sono state compiute, che ci possono illuminare sul cammino da percorrere in futuro. Ci siamo rivolti ai direttori delle passate edizioni della Biennale di Architettura – ha dichiarato Paolo Baratta – ai quali abbiamo chiesto di tornare per un giorno pieno a parlare a noi e ai visitatori degli argomenti che più loro aggradano, in liberi seminari nei quali non mancherà certamente qualche riferimento alla loro Biennale, che in tal modo potranno rivivere nel ricordo e nella riflessione come esperienze sempre vive e vitali».

 

Direttore della Biennale di Architettura del 2004, Kurt W. Forster scelse «METAMORPH» non solo come titolo ma anche come tema della 9. Mostra Internazionale di Architettura. «Le trasformazioni che stavano investendo l’architettura – ricorda Forster – preludevano ad un periodo di cambiamento accelerato e di direzione incerta. L’allestimento progettato dallo Studio Asymptote (New York) per la Biennale 2004 annunciava anch’esso il cambiamento. È giunto il momento di ritornare sui presagi di quell’anno e confrontarsi sulla rotta che sta tracciando l’architettura mentre salpa verso territori nuovi».

 

Saranno presenti alla conversazione di Kurt W. Forster 200 studenti provenienti rispettivamente dalle Facoltà di Architettura “L. Quaroni” della Sapienza Università di Roma, dalla Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università “Kore” di Enna e dall’Institut für Gebaüdelecher della Graz University of Technology, tre delle istituzioni universitarie che hanno aderito al progetto Destinazione Biennale di Venezia. Universities meet in architecture. Oltre all’Architectural Association di Londra, la Seconda Università di Napoli e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, giungeranno alla Biennale Architettura nelle prossime settimane altri gruppi provenienti da 26 università d’Italia e di numerosi Paesi stranieri tra cui Georgia, Grecia, Spagna, Irlanda, Germania e Stati Uniti. Finalizzato a offrire a Università e Istituti di formazione una proposta per una visita alla Mostra da loro programmata e organizzata, il progetto è realizzato dalla Biennale di Venezia con la collaborazione di Telecom Italia.

 

«Abbiamo avviato una nuova esperienza – ha spiegato Baratta – attivando un rapporto diretto con università italiane e straniere, offrendo la possibilità di progettare visite organizzate per studenti e docenti coronate da un momento seminariale. Abbiamo firmato già 32 protocolli e ci accingiamo a siglarne altri. L’obiettivo: quello di fare della Biennale la sede dove si svolge si­stematicamente una piccola parte del curriculum di ricerca e studio delle università».

 

 

 

Gli estratti video di tutti gli appuntamenti, tra cui anche quello con Kurt W. Forster, saranno disponibili in streaming on demand sul sito web di Telecom Italia (www.telecomitalia.it) e su LaBiennaleChannel (www.labiennalechannel.org).