I sabati dell’architettura



3635139116_115ff9db88_b2


 


I Sabati dell’Architettura

Conversazioni con i Direttori delle Mostre Internazionali di Architettura della Biennale di Venezia

 


sabato 9 ottobre 2010, ore 14.00

Arsenale, Teatro alle Tese

 


Incontro con Deyan Sudjic

 


THE CLIENT: AND HER ARCHITECTS

  

Intervengono

Daniela de Camaret, Yung Ho Chang, Julia Peyton Jones, Zhang Xin

 

 

Venezia, 7 ottobre  2010 – Prosegue sabato 9 ottobre la rassegna dal titolo I Sabati dell’Architettura, ciclo di conversazioni con i Direttori delle Mostre Internazionali di Architettura della Biennale di Venezia, organizzato dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, nell’ambito della 12. Mostra Internazionale di Architettura, People meet in architecture, diretta da Kazuyo Sejima, in collaborazione con Telecom Italia.

 

La quarta conversazione in programma, dal titolo The Client: and her architects è diretta da Deyan Sudjic, con la partecipazione di Daniela de Camaret, Yung Ho Chang, Julia Peyton Jones e Zhang Xin.

 

«La Mostra di quest’anno è la dodicesima. Diverse espe rienze sono state compiute, che ci possono illuminare sul cammino da percorrere in futuro. Ci siamo rivolti ai direttori delle passate edizioni della Biennale di Architettura – ha dichiarato Paolo Baratta – ai quali abbiamo chiesto di tornare per un giorno pieno a parlare a noi e ai visitatori degli argomenti che più loro aggradano, in liberi seminari nei quali non mancherà certamente qualche riferimento alla loro Biennale, che in tal modo potranno rivivere nel ricordo e nella riflessione come esperienze sempre vive e vitali».

 

Direttore della Biennale di Architettura del 2002, con la Mostra «NEXT», Deyan Sudjic partì dall’assunto che l’architettura deve sapersi relazionare con la contemporaneità senza che le lunghe tempistiche di realizzazione ostacolino questo rapporto. Partendo da una riflessione di Cedric Price sull’ampio lasso di tempo che sussiste tra processo di ideazione e processo di realizzazione di un progetto, che spesso rende il risultato obsoleto, Deyan Sudjic invitò i partecipanti a illustrare l’intero processo dell’architettura, dalla creazione mentale all’attuazione materiale.

 

«Il tema della Biennale del 2002 – ricorda Sudjic – era in relazione con le persone e l’architettura. Il modo più immediato per esplorare questa relazione era di guardare alla casa privata su cui Adolf Loos aveva ironizzato nel suo saggio Il povero ricco, così come è poi stato fatto nel film sulla casa di Rem Koolhaas a Bordeaux, girato dal punto di vista della colf. L’incontro sarà dedicato a una discussione sulla spesso turbolenta relazione tra una serie di architetti, tra cui Mies van des Rohe e Peter Eisenman, e i loro clienti, focalizzato, appunto, sulla casa privata».

 

Saranno presenti alla conversazione di Deyan Sudjic 80 studenti della Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, una delle istituzioni universitarie che hanno aderito al progetto Destinazione Biennale di Venezia. Universities meet in architecture. La partecipazione dell’Università di Reggio Calabria si apre venerdì 8 ottobre con un seminario dal titolo “5 domande su Spazio e Società” che si terrà al Teatro Piccolo Arsenale alle ore 14.30. L’incontro si aprirà con una introduzione dello scrittore, attore e sceneggiatore Vitaliano Trevisan e si concluderà con l’intervento di Juan Manuel Palerm Salazar, Presidente della III Biennale di Paesaggio delle Canarie.

Dopo l’Architectural Association di Londra, la Seconda Università di Napoli e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, giungeranno alla Biennale Architettura nelle prossime settimane altri gruppi provenienti da 25 università d’Italia e di numerosi Paesi stranieri, tra cui la Georgia, la Grecia, la Germania e gli Stati Uniti. Finalizzato a offrire a Università e Istituti di formazione una proposta per una visita alla Mostra da loro programmata e organizzata, il progetto è realizzato dalla Biennale di Venezia con la collaborazione di Telecom Italia.

 

«Abbiamo avviato una nuova esperienza – ha spiegato Baratta – attivando un rapporto diretto con università italiane e straniere, offrendo la possibilità di progettare visite organizzate per studenti e docenti coronate da un momento seminariale. Abbiamo firmato già 28 protocolli e ci accingiamo a siglarne altri. L’obiettivo: quello di fare della Biennale la sede dove si svolge si stematicamente una piccola parte del curriculum di ricerca e studio delle università».

 


 

Gli estratti video di tutti gli appuntamenti, tra cui anche quello con Deyan Sudjic, saranno disponibili in streaming on demand sul sito web di Telecom Italia (www.telecomitalia.it) e su LaBiennaleChannel (www.labiennalechannel.org).