«Che cosa fa lo storico dell’architettura, non in quanto storico ma per gli architetti e l’architettura? O, in termini più teorici, che tipo di lavoro fa o dovrebbe fare la storia dell’architettura per l’architettura e, in particolare, per l’architettura contemporanea? Naturalmente è una versione del solito ritornello: qual è il “rapporto” tra storia e progettazione? La storia è utile? E se lo è, in che modo?» di Anthony Vidler

“Come si diventa ciò che si è”: così recita il sottotitolo dell’Ecco Homo di Friedrich Nietzsche. Forse ogni autobiografia potrebbe rivendicare il diritto ad usarlo, ad appropriarsene. Ma l’Autobiografia come testamento di Ettore Sottsass, pubblicata postuma da Adelphi nel 2010 con il bel titolo di Scritto di notte, lo può rivendicare forse ancora a maggior diritto. […] di Marco Biraghi