di Marco Biraghi | Il Comune di Milano, su iniziativa del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, intende dare corso alla realizzazione del Museo Nazionale della Resistenza. L’intenzione è evidentemente condivisibile ed encomiabile, anche in considerazione del fatto che Milano è città Medaglia d’Oro della Resistenza e che, a parte la stele di Giannino Castiglioni dedicata ai 15 Martiri di piazzale Loreto, in via Andrea Doria, le lastre di bronzo recanti i nomi di 1739 combattenti per la libertà nella Loggia dei Mercanti (da anni in uno stato di inaccettabile degrado) e il più recente Monumento alla Resistenza presso il Campo Giuriati, donato dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) nel 2015 in ricordo dei partigiani fucilati in quel luogo nel 1945, non esistono a Milano adeguati segni di “riconoscimento” della lotta partigiana di liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.

Il governo italiano mette in vendita sul proprio sito “Invest in Italy – Real Estate” gli scali ferroviari di Milano, «un’operazione che trasforma grandi aree urbane […] in “articoli di shopping” alla totale mercé di grandi fondi di investimento».

di Stefano Santamato e Matteo De Mojana | Cercare casa al giorno d’oggi è una vera impresa. Farlo a Milano poi richiede coraggio, ostinazione e grande stabilità psicologica. I più fragili rischiano proprio di perderci la testa.

di Nicolò Ornaghi e Francesco Zorzi | “Come noto, è sul campo dell’urbanistica, della progettazione infrastrutturale e della pianificazione territoriale che si gioca la partita delle tangenti. Nasce così un ruolo inedito per la figura dell’architetto […]”