“Dead is more”: dissenso a Bovisa

In questi giorni i risultati del workshop “Progetti per Milano. Idee per la città dalla ridestinazione delle caserme e delle aree militari”, organizzato dalla Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano presso il Campus Bovisa (24 febbraio – 7 marzo 2014), sono in mostra, con tavole e modelli, lungo la “navata centrale” della Scuola stessa.
Diversi anonimi, presumibilmente studenti della Facoltà, hanno bersagliato i materiali esposti con commenti scritti su bigliettini adesivi.
Il tutto sembra aver avuto origine dal cartello che si vede qui sotto, firmato con pseudonimi che non rimandano ad alcun soggetto preciso (Kem Roolhaas, Piò Gonti e Zino Cucchi), per poi svilupparsi in modo apparentemente spontaneo.

Aggiornamento del 20 marzo 2014:
l’iniziativa è stata rivendicata nella mattinata di oggi da Architettura Incivile, gruppo che sulla propria pagina Facebook si definisce così: “Architettura Incivile è un collettivo di studenti sovversivi del Politecnico di Milano. Senza alcuna mediazione tenta di minare dall’interno il sistema accademico della facoltà d’architettura, attraverso atti di terrorismo creativo. E’ formato da un nucleo di redazione stabile di cui fanno parte Pio Gonti, Kem Roolhaas, Zino Cucchi, Penzo Riano. Milano, 2014.”

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I progetti più colpiti sono stati quelli di ispirazione canelliana, capeggiati rispettivamente dai professori Pellegrino Bonaretti, Riccardo Canella ed Enrico Bordogna, ma i post-it non hanno risparmiato gruppi della Professoressa Raffaella Neri e del Professore – e Preside della Facoltà – Angelo Torricelli.

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I post-it polemici

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Ringraziamo Fabio Lepratto per la documentazione fotografica.

19 marzo 2014