L’architettura che ti piace©

©Pablo Langellotti

edited by Marco Biraghi, Gabriella Lo Ricco, Silvia Micheli

> MAXXI BASE

>25.02.2011-10.04.2011

>Rome, Italy

©Pablo Langellotti

Oggi più che mai l’architettura genera sentimenti contrastanti: attrazione, identificazione, in qualche caso addirittura esaltazione; ma con altrettanta frequenza frustrazione, repulsione, rabbia. Nel complesso, ciò che risulta emergere dal panorama architettonico attuale sono confusione e contraddittorietà.

D’altro canto, la critica di architettura, negli ultimi anni, anziché cercare di predisporre una possibile “mappa del labirinto”, ha spesso preferito rivolgere il proprio sguardo all’osservazione della realtà, ottenendone in cambio un’abbondante messe di materiali da analizzare, e un’altrettanto abbondante quantità di risultati di indiscutibile rilevanza.

Proprio a partire dalla condivisione di un approccio realistico, analitico e critico, ma al tempo stesso dalla consapevolezza della necessità d’individuare dei punti di riferimento per orientarsi, GIZMO ha concepito e propone ora L’ARCHITETTURA CHE TI PIACE©.

L’ARCHITETTURA CHE TI PIACE© non rincorre semplicisticamente le “ragioni” dell’audience, non aspira a un aprioristico ottimismo, non intende proporre nuove tendenze ma neppure accetta la “sospensione del giudizio”, l’imbarazzato (o interessato) silenzio in merito alla propria “posizione”, tipici della cultura contemporanea.

L’ARCHITETTURA CHE TI PIACE© si prefigge un duplice fine: risvegliare l’esercizio positivo della critica, e attivare una proficua interazione con il pubblico. Lo fa, nel primo caso, chiedendo ad architetti, storici, critici, direttori di riviste e studenti di architettura di indicare un edificio degli ultimi dieci anni particolarmente significativo ai loro occhi, e di motivare le ragioni della propria scelta; e nel secondo, invitando anche i visitatori della mostra a esprimere le proprie preferenze: perché l’architettura contemporanea non è qualcosa che riguarda i soli “addetti ai lavori”, ma soprattutto perché non continui a essere qualcosa da “subire” in modo passivo, bensì qualcosa su cui tutti possono dire la propria.

GIZMO

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Today more than ever, architecture generates contrasting feelings: attraction, identification, in some cases even exaltation; but just as regularly it also brings about frustration, repulsion and anger. In such a situation what emerges from the current architectural discourse is often confusion and dissent.

At the same time, the architectural criticism of the past few years has given up trying to organise a possible “map of the labyrinth”, preferring instead to focus its attention on observing reality, obtaining in return a great deal of material to analyse; producing results of unquestionable importance in the process.

With the intention to arrive at a realistic, analytical and critical approach, while also being aware of the need to identify reference points in order to orient oneself, GIZMO conceives and proposes THE ARCHITECTURE YOU LIKE©.

THE ARCHITECTURE YOU LIKE© does not simplistically pursue the “judgements” of its contributors and audience, it does not strive for aprioristic optimism or intend to propose new trends. It certainly does not accept the “suspension of the judgement” either, the embarrassed (or interested) silence relating to one’s own “position”, typical of contemporary culture.

THE ARCHITECTURE YOU LIKE© establishes for itself twin aims: to elicit positive reviews from critics and to activate a profitable interaction with the general public: firstly, by asking architects, historians, critics, magazine directors and architecture students to identify a building constructed during the past ten years that has some particular importance in their opinion, giving reasons for their choice; and secondly, by inviting visitors to also express their preferences: as contemporary architecture is not something that concerns only “experts”. Above all because we must not continue to be passively “subjected to” architecture, but realise it is something about which everyone can express an opinion.

GIZMO

Milano, 21 febbraio 2011