Call for contributions | TRANSKURATIERT

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Call for contributions | TRANS ‹KURATIERT›

Sin dall’epoca romana la figura del curatore ha assunto compiti di tipo amministrativo e organizzativo. Durante il Diciannovesimo secolo, periodo in cui la raccolta e l’archiviazione acquisiscono un carattere scientifico, la curazione viene introdotta in ambito museale. Si costituisce così una professione che non è più contraddistinta dalla semplice azione di collezionare e conservare, ma è determinata dalla capacità di valutazione e selezione delle opere. La formulazione di correlazioni all’interno del patrimonio culturale esistente conduce, nel Ventesimo secolo, a una forma completamente nuova di produzione dell’arte: in una continua circolazione di riferimenti il curatore moderno assume il ruolo dell’artefice ben più che quello del conservatore.

Nell’era dell’informazione l’attività curatoriale trascende i confini del campo museale. Nella raccolta delle informazioni non dipendiamo più da un luogo concreto ma ci affidiamo al flusso della conoscenza filtrato dai sistemi mediatici: le informazioni vengono curate e adattate ai nostri interessi. Quotidianamente instauriamo nuove connessioni, le condividiamo sui social network e le pubblichiamo nei blog. I media virtuali, spesso arbitrariamente plasmabili e riutilizzabili, rappresentano una parte costitutiva del nostro modo di comunicare. Ciò che i curatori professionisti esercitano nel mercato dell’arte è stato trasferito nella nostra quotidianità.

trans 27 vuole ricercare il significato dell’attività curatoriale nell’ambito del processo creativo dell’architettura. Se consideriamo il nostro ambiente come frutto di un processo curatoriale, ci chiediamo chi ha il potere di selezionare e in base a quali criteri lo fa? È in grado l’architettura stessa di avviare momenti selettivi e in quanto tali curatoriali?

Ai fini della discussione cerchiamo posizioni e tesi in forme differenti: è possibile presentare sia lavori scientifici, saggi personali, pamphlet, documentazioni sia grafiche, serie fotografiche o altri metodi che siano utili al confronto. Siamo interessati in una prima fase a una breve descrizione del vostro intervento e vi preghiamo di far pervenire via mail gli abstract entro il 13 marzo. Il contributo completo deve essere consegnato entro il 15 maggio. Da metà settembre sarà possibile acquistare trans 27 nelle librerie.

Maggiori info su www.trans.ethz.ch

Il gruppo editoriale di trans
Sören Davy, Ferdinand Pappenheim, Elizaveta Radi, Linda Stagni

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Since Roman antiquity the curator has assumed an administrative and organisational role. Only in the 19th century, in the Victorian age of natural history and collection, is curation introduced into the realm of exhibition. The result is a profession that distinguishes itself through careful appreciation and precise selection, rather than just collection and safekeeping. It requires a talent for foresight and the ability to formulate new contexts by combining existing ideals. This leads to an entirely new form of art production; the modern curator’s task becomes one less involved in mediation, but an active part in creation.

The information age has exceeded the museological context of curating. We no longer need to rely on hierarchical structures to collect information, but depend on medial filters to cope with a continuous flood of knowledge: curated data, tailored to our interests. We establish new interrelationships on a daily basis, share them on social networks and publish them on blogs. Digital medias are malleable and interchangeable and have become an integral part of our semiotics. What curators practice on the art market we have translated into our everyday lives.

trans 27 investigates the significance of curation in the architectural creative process. If our environment has become exclusively curated, we wonder who the personalities are behind this exhibition, and what ideals they represent. Can architecture itself be selective and thus curatorial?

We are looking for positions and theses, diverse in form. These can range from documentaries, personal essays, pamphlets and papers, to graphic, photographic or hybrid contributions. We are primarily interested in a brief description of your proposal, the abstracts of which should be sent to us via email by the 13th March. The completed paper should be submitted by the 15th May.

trans 27 will be available in bookstores from September 2015.

Please find a more detailed call for contributions under www.trans.ethz.ch.

The trans editorial team
Sören Davy, Ferdinand Pappenheim, Elizaveta Radi, Linda Stagni

trans è la rivista specialistica a cadenza semestrale del Dipartimento di Architettura dell’ETH di Zurigo ed è diretta dal 1997 da una redazione indipendente di studenti. La rivista tratta temi di architettura e urbanistica in un contesto sociale, politico, filosofico e artistico.

trans is the biannual architecture journal of the Department of Architecture at the ETH Zurich with contributions by students, assistants, professors and invited authors.
As editors and fellow students, we are especially interested in publishing your voices and ideas.